Se ami il cinema, analizzi i film con attenzione e ti piace scrivere, forse ti sei chiesto almeno una volta come diventare critico cinematografico. In Italia questa figura professionale esiste e ha un ruolo importante nel panorama culturale, ma il percorso per arrivarci può essere vario e non sempre lineare.
In questo articolo ti guideremo attraverso i principali passi da seguire per iniziare a lavorare (o collaborare) come critico, anche senza essere già inserito nel settore.

La formazione è importante, ma non obbligatoria
Il primo passo per capire come diventare critico cinematografico è dotarsi di una solida base culturale. Anche se non è richiesta una laurea specifica, molti critici provengono da percorsi come:
- Lettere moderne
- Scienze della comunicazione
- DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo)
A questi si possono affiancare master o corsi specifici in giornalismo culturale, scrittura cinematografica o critica del cinema, offerti da scuole come la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti o il Centro Sperimentale di Cinematografia.
Guardare (tanto) cinema… con occhi critici
Un vero critico non guarda solo i film, ma li interpreta, li contestualizza, li confronta. Per questo è essenziale:
- Conoscere la storia del cinema
- Studiare i generi, i registi, le correnti artistiche
- Comprendere le tecniche di regia, montaggio, fotografia e sceneggiatura
Guardare film in lingua originale, seguire festival e leggere altre critiche aiuta a formarsi un proprio stile e un punto di vista personale.
Scrivere, pubblicare, farsi leggere
Una parte fondamentale del diventare critico cinematografico è iniziare a scrivere recensioni. Puoi cominciare così:
- Apri un blog personale o un profilo su piattaforme come Medium, Substack, o Instagram
- Invia recensioni a riviste di settore come Sentieri Selvaggi, FilmTV, Cineforum
- Collabora con testate locali o siti indipendenti, anche gratuitamente all’inizio
Più scrivi, più affini il tuo stile. Raccogli i tuoi articoli in un portfolio online: sarà utile per proporsi a redazioni, festival o agenzie.
Diventare pubblicista? Facoltativo, ma utile
Per lavorare in modo professionale in una redazione, può essere utile iscriversi all’Ordine dei Giornalisti come pubblicista. Serve:
- Collaborare per almeno 2 anni con una testata registrata
- Fornire prova del compenso ricevuto
- Presentare la documentazione all’Ordine regionale
Non è obbligatorio per tutti, ma può fare la differenza se vuoi entrare nel giornalismo culturale strutturato.
Il critico oggi: tra web, social e festival
Oggi non esiste un solo modo per fare critica. Oltre ai canali tradizionali, puoi:
- Creare contenuti video su YouTube o TikTok con mini-recensioni
- Pubblicare podcast a tema cinematografico
- Lavorare nei festival del cinema come selezionatore, giurato o ufficio stampa
In sintesi: come diventare critico cinematografico
- Studia cinema e tieniti aggiornato
- Scrivi costantemente e costruisci un tuo stile
- Crea un portfolio e cerca visibilità
- Valuta se diventare pubblicista
- Sfrutta il web e i social per farti conoscere
Diventare critico richiede tempo, passione e impegno, ma è un percorso possibile anche da autodidatta, se supportato dalla voglia di crescere. Se ti stai chiedendo come diventare critico cinematografico, la risposta è: inizia oggi, un articolo alla volta.