La moda si specchia nel grande schermo: 36 film, tre sale storiche e una madrina d’eccezione per una nuova esperienza culturale firmata Vogue Italia e Kering
Dal 25 al 27 settembre 2025, Milano si prepara ad accogliere Cinemoda Club, la prima rassegna cinematografica ideata da Vogue Italia in collaborazione con Kering, in concomitanza con la Milano Fashion Week. Un evento aperto al pubblico, che unisce il fascino della settima arte con la potenza comunicativa della moda, offrendo 36 film d’autoreselezionati da Gian Luca Farinelli, tra classici, documentari e opere indipendenti, distribuiti in tre storiche sale milanesi: Cineteca Milano Arlecchino, Cinema Mexico e Cinema Palestrina.
Un progetto culturale ambizioso e accessibile
Non si tratta solo di una retrospettiva sul costume, ma di un esperimento curatoriale che mira a reinterpretare la moda attraverso l’estetica e la narrazione del cinema. Il progetto vuole essere inclusivo, dinamico e multicanale: oltre alla programmazione nelle sale, contenuti digitali esclusivi — recensioni, video, interviste, approfondimenti — animeranno le piattaforme online di Vogue Italia, da Instagram a TikTok, per coinvolgere un pubblico più ampio e trasversale.
Tre giorni, tre sale simbolo di Milano
Le proiezioni si svolgeranno in luoghi emblematici del cinema milanese:
- Cineteca Milano Arlecchino, tempio del cinema d’essai dal 1948, impreziosita da opere di Lucio Fontana e Piero Fornasetti;
- Cinema Mexico, celebre per la sua programmazione alternativa e per essere da oltre trent’anni la “casa” del Rocky Horror Picture Show;
- Cinema Palestrina, sala iconica con una lunga tradizione cinefila.
Luoghi dove l’immaginazione prende forma, e dove il cinema è ancora vissuto come esperienza collettiva.
Valeria Golino madrina d’eccezione
A simboleggiare l’unione tra i mondi creativi del cinema e della moda sarà Valeria Golino, attrice e regista di fama internazionale, reduce dal successo de L’arte della gioia. La sua presenza non è casuale: è lei stessa a riconoscere come, nel suo lavoro, l’abito non sia mai solo un elemento estetico, ma narrativo, emotivo, identitario. Come ha dichiarato: «Il cinema e la moda parlano lo stesso linguaggio: quello dell’immaginazione, della trasformazione, del desiderio».
Un’eredità che parte da lontano
Cinemoda Club raccoglie l’eredità di Nouvelle Vogue, la prima rassegna di Vogue Italia dedicata al cinema e alla moda, nata nel 2024. Progetto che ha portato la redazione del magazine nella sala del Cinema Modernissimo di Bologna, mescolando analisi critica, linguaggio visivo e attualità culturale. La linea tracciata da quella prima edizione si ritrova in questo nuovo capitolo, che amplia lo sguardo, lo sposta a Milano e ne potenzia la portata internazionale.
Una curatela d’autore
A firmare la selezione dei film è Gian Luca Farinelli, direttore del Cinema Modernissimo e della Fondazione Cineteca di Bologna, considerato uno dei massimi esperti europei nella conservazione e promozione del patrimonio cinematografico. La sua curatela assicura una programmazione raffinata e coerente, suddivisa in tre macrosezioni (in aggiornamento), capaci di esplorare da più angolazioni l’impatto della moda nella narrazione visiva e culturale.
Cinema e moda: due arti che si specchiano
Come ha dichiarato Laurent Claquin, Chief Brand Officer di Kering, partner dell’iniziativa: «Moda e cinema sono discipline creative in costante dialogo. Non si limitano a riflettere il mondo: lo reinterpretano, lo riguardano e ne rivelano gli strati nascosti». Il gruppo Kering, già partner del Festival di Cannes, celebra quest’anno il decennale del progetto Women In Motion, nato per valorizzare la presenza femminile nel mondo dell’audiovisivo, della fotografia e delle arti visive.
Stile e contenuto: la visione di Vogue Italia
Francesca Ragazzi, Head of Editorial Content di Vogue Italia, ha sottolineato come «l’abito diventa linguaggio e lo schermo il suo specchio più fedele». Cinemoda Club non è solo una selezione di film: è un dispositivo culturale che riflette la visione editoriale del magazine, attento al racconto della moda come fenomeno sociale, politico e immaginifico, e lo fa oggi con un nuovo mezzo: la sala cinematografica.
Il potere dell’immaginazione
Film come Le amiche di Antonioni, citato nel comunicato come esempio emblematico, dimostrano quanto il vestire non sia solo una questione di estetica, ma una strategia narrativa. I costumi diventano personaggi, trame visive che raccontano appartenenze, desideri, lotte interiori. In questo senso, Cinemoda Club promette di valorizzare il cinema d’autore come chiave di lettura del presente, e la moda come lente per guardare alle trasformazioni della società.
Un’esperienza immersiva e contemporanea
La rassegna non si esaurisce con le proiezioni. Il pubblico sarà guidato da introduzioni critiche curate da esperti del settore e dalla redazione di Vogue Italia. Un’esperienza che intende superare la fruizione passiva del film, proponendo una visione immersiva, formativa e consapevole, dove lo spettatore viene invitato a leggere l’abito, il corpo, lo stile e il gesto in chiave culturale.
Perché partecipare
- Per vedere capolavori del cinema con occhi nuovi;
- Per capire come la moda dialoghi con il tempo e le emozioni;
- Per vivere la Milano Fashion Week con un approccio inedito e colto;
- Per immergersi in un progetto curatoriale di alto livello.
Un invito alla cittadinanza culturale
Cinemoda Club è un’occasione pubblica, aperta a tutti, pensata per abbattere barriere tra linguaggi, generazioni e discipline. Un invito a fare parte di un circolo di visione, dove la cultura diventa accessibile, condivisa e popolare, nel senso più nobile del termine.