
Cinema sotto le stelle al BAM, tre giorni di festa
Dal 5 al 7 settembre 2025, il Parco Biblioteca degli Alberi di Milano (BAM) torna ad accendersi con Fuoricinema, la sua decima edizione. Tre serate che promettono di trasformare prati, arene e villaggi culturali in un grande abbraccio collettivo tra cinema, musica e riflessione civile.
Cinema, cultura e diritti: l’anima di Fuoricinema
Nato nel 2016 da un’idea di Cristiana Mainardi e Cristiana Capotondi, il festival è concepito come una maratona inclusiva di incontri diurni e proiezioni notturne. Qui il cinema diventa narrazione di diritti umani, sociali e civili, in dialogo diretto con il pubblico, in uno spazio aperto e popolare.
Per celebrare il decennale, è confermata la direzione artistica formata da Lionello Cerri, Gino e Michele, Gabriele Salvatores, Mauro Pagani, Silvia Posa e Paolo Baldini.
Tre giorni di eventi senza barriere
In programma: anteprime cinematografiche dalla Mostra di Venezia, dialoghi con artisti, musica, momenti di intrattenimento e approfondimento, tutti ad ingresso gratuito. Il tutto all’interno di un contesto rilassato e partecipato, dove cultura e comunità si intrecciano.
Tra gli ospiti attesi: Gad Lerner sulle tensioni globali, Anna Foglietta e Piera Detassis sui temi della pace e dei diritti, Paolo Ruffini tra spettacolo e impegno. Non manca una reunion speciale per i 40 anni di “Comedians”, con Claudio Bisio e compagnia.
Un happening culturale e solidale
Un vero villaggio dell’arte: proiezioni all’aperto, DJ set per aperitivi, uno spazio market place e street food curato dal ristorante Ratanà, partner gastronomico della manifestazione.
Spiccano anche le iniziative tradizionali di Fuoricinema, tra cui l’attesa cena di gala, l’asta benefica e il progetto “Biglietto Sospeso” che estende l’accesso al cinema a chi è escluso dalle dinamiche culturali.
Pane, cultura e partecipazione
Novità di questa edizione è un forno mobile attivo nel parco, dove, grazie alla sinergia con Fondazione IBVA, Madre Project e Terzo Paesaggio, si producono e distribuiscono pane al pubblico e a strutture di accoglienza. Partecipano attivamente i cittadini con un simbolico “rito di panificazione collettiva”.
Perché non perderlo
Fuoricinema non è solo un festival cinematografico. È una struttura urbana trasformata in spazio di cultura libera, di incontro e riflessione, dove il dialogo tra artisti e pubblico diventa palpabile. In un tempo che richiede comunità, questo festival è una risposta gioiosa e concreta