Si è chiusa con un entusiasmo travolgente l’edizione 2025 del Garda Cinema Film Festival, che per la prima volta ha avuto luogo nel Comune di Garda, dopo quattro fortunate edizioni a Bardolino. Dal 11 al 15 giugno, il festival ha saputo rinnovarsi senza perdere la propria identità, regalando sei giorni di cinema, incontri, emozioni e sold out, grazie a un programma che ha saputo coniugare qualità artistica e popolarità.
Il festival, promosso dall’associazione La Decima Musa presieduta da Domenica Currò, con il patrocinio del Comune di Garda e la direzione artistica di Franco Dassisti, ha visto una partecipazione straordinaria del pubblico, che ha gremito l’Arena Garda Cinema per ogni proiezione e incontro.
Ospiti d’eccezione e momenti indimenticabili
Tra gli eventi più partecipati, spiccano le Garda Cinema Nights, che hanno accolto artisti come Maurizio Nichetti, Marianna Fontana e Mattia Ramberti. Due serate memorabili hanno avuto come protagonisti Luca Zingaretti ed Edoardo Leo, capaci di emozionare e coinvolgere il pubblico con la loro presenza scenica e umanità.
La rassegna si era aperta con le letture di Fabio Testi e ha proseguito con incontri di rilievo culturale e sociale, come quello con Giovanna Mezzogiorno, Pupi Avati e il professor Giorgio Tabanelli in un dialogo sul tema della pace. Un festival, quindi, che ha saputo alternare riflessione e intrattenimento, dando ampio spazio anche al cinema del territorio e alla formazione di una comunità cinematografica sul lago di Garda.
Le parole dei protagonisti
«Si chiude un’edizione davvero straordinaria del nostro festival» – ha dichiarato Franco Dassisti, direttore artistico – «sei notti di grande cinema, incontri affollati e concorsi di altissimo livello. Il nostro è un format sempre più solido, capace di portare la magia del cinema in riva al lago».
Non meno entusiasta Domenica Currò, presidente dell’associazione La Decima Musa: «Il Comune di Garda ci ha accolto con grande entusiasmo, ma è il coinvolgimento del territorio a essere stato decisivo. Il pubblico ha risposto con passione a una proposta culturale stimolante, che ha tutte le carte in regola per crescere ancora».
Palmarès 2025: premi e riconoscimenti
Nel cuore della manifestazione si è confermato il Concorso Internazionale Cortometraggi, articolato in tre sezioni: Fiction, Documentari e Genius Loci, dedicata al cinema legato al territorio. La giuria, presieduta da Fabio Testi e composta da Rosa Palasciano e Antonio Palumbo, ha premiato opere capaci di coniugare potenza narrativa e originalità visiva.
Miglior Cortometraggio di Fiction – “Burul” di Adilet Karzhoev
Il premio Garda Cinema Corto Fiction 2025 (750 euro) è andato al corto “Burul” di Adilet Karzhoev, con la seguente motivazione:
«Per il suo potere comunicativo ed evocativo. Un racconto di formazione e di ribellione, che smuove le emozioni con grande maturità narrativa, facendo sentire lo spettatore intimamente vicino ai personaggi».
Miglior Cortometraggio Documentario – “Se io non dimentico” di Vincenzo De Caro
Vincitore del premio Garda Cinema Corto Doc 2025 (750 euro) è “Se io non dimentico” di Vincenzo De Caro, lodato per la sua capacità di raccontare, con ironia e delicatezza, il vissuto quotidiano di chi convive con le malattie degenerative, evitando la retorica e abbracciando uno sguardo intimo, profondo, autentico.
Menzione Speciale Genius Loci – “Dolci Acque” di Luca Grazioli
Infine, la menzione speciale Genius Loci è andata a “Dolci Acque” di Luca Grazioli, «per la delicatezza con cui ha saputo valorizzare il paesaggio lacustre nel raccontare il dolore di un abbandono giovanile».
Un festival radicato nel territorio
A rendere ancora più coinvolgente l’esperienza del Garda Cinema Film Festival è stato il forte legame con il tessuto locale: aperitivi prima delle proiezioni, incontri diffusi nei luoghi più suggestivi del comune, e il sostegno fondamentale dei partner del festival.
Tra gli sponsor principali si segnalano Autostrade per l’Italia, Cassa Rurale AltoGarda – Rovereto, Associazione Albergatori Garda, Corte Camaldoli Residence, Consorzio Vini Bardolino, Aqualux Hotel, Palace Hotel San Pietro, Gemma Pizzeria, Movieland e Fratelli Girelli. Il partner Riviera ha invece curato con successo gli aperitivi serali.
Un vero e proprio lavoro di squadra, che ha visto il coinvolgimento non solo delle istituzioni ma anche delle associazioni locali e dei cittadini, protagonisti della riuscita di un evento che guarda già al futuro con ambizione e consapevolezza.
Una nuova era per il cinema sul Lago di Garda
Il trasferimento a Garda ha rappresentato per il festival non un semplice cambio di location, ma un nuovo inizio. Il lungolago si è trasformato in un palcoscenico per il grande cinema, capace di unire pubblico, critica, industria e istituzioni. E se il 2025 ha segnato una svolta, è evidente che le prossime edizioni avranno il compito di consolidare e potenziare un progetto culturale che si è già dimostrato vincente.