Gene Hackman e la moglie Betsy Arakawa trovati morti nella loro casa di Santa Fe

gene hackman

La scomparsa dell’attore premio Oscar e della sua compagna

L’attore Gene Hackman, leggenda di Hollywood e vincitore di due premi Oscar, è stato trovato morto nella sua abitazione di Santa Fe, New Mexico, insieme alla moglie Betsy Arakawa e al loro cane. Le autorità locali, intervenute sul posto nelle prime ore del mattino del 27 febbraio 2025, hanno confermato il decesso, ma al momento non sono state rese note le cause della morte.

Un’icona del cinema che ha segnato intere generazioni

Hackman, 95 anni, è stato uno degli attori più versatili e carismatici della storia del cinema, capace di interpretare ruoli memorabili in thriller, western, drammi e commedie. La sua carriera, iniziata relativamente tardi, lo ha visto protagonista di film diventati cult, tra cui “Il braccio violento della legge” (1971)“La conversazione” (1974)“Gli spietati” (1992)“I Tenenbaum” (2001).

Nel corso della sua carriera ha vinto due Oscar, rispettivamente come miglior attore protagonista e miglior attore non protagonista, oltre a numerosi altri riconoscimenti tra cui quattro Golden Globe e un BAFTA.

Il ritrovamento e le indagini in corso

Secondo quanto riportato dallo sceriffo della contea di Santa Fe, non ci sarebbero segni evidenti di violenza o attività criminale. L’ipotesi principale è che si sia trattato di una morte naturale, ma sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso.

Hackman e Arakawa conducevano una vita tranquilla lontano dai riflettori, nella loro proprietà nel New Mexico. I due si erano sposati nel 1991 e hanno vissuto insieme per oltre 30 anni, condividendo una passione per l’arte e la musica.

Un percorso straordinario: dagli esordi tardivi al successo mondiale

Nato il 30 gennaio 1930 a San Bernardino, California, Hackman ha avuto un percorso atipico nel mondo del cinema. Dopo aver prestato servizio nei Marines, si è avvicinato alla recitazione solo negli anni ‘60, ottenendo il suo primo ruolo di rilievo nel film “Gangster Story” (1967).

La vera consacrazione è arrivata nel 1971, quando ha interpretato il poliziotto Jimmy “Popeye” Doyle in “Il braccio violento della legge”, vincendo il suo primo Oscar. Da quel momento, Hackman è diventato un punto di riferimento per il cinema americano, lavorando con registi del calibro di Francis Ford Coppola, Clint Eastwood e Richard Donner.

Negli anni ‘90 e 2000 ha continuato a collezionare successi con film come “Mississippi Burning” (1988), “Potere assoluto” (1997) e “I Tenenbaum” (2001), prima di ritirarsi definitivamente nel 2004 con “Due candidati per una poltrona”.

Il ritiro dalle scene e la vita lontano da Hollywood

Hackman ha deciso di lasciare il cinema nel 2004, all’età di 74 anni, affermando di non voler più sottoporsi alla pressione dei set cinematografici. Da allora si è dedicato alla scrittura, pubblicando diversi romanzi di genere storico e thriller.

Nonostante il suo ritiro, la sua eredità cinematografica ha continuato a vivere grazie alle sue interpretazioni iconiche, che hanno influenzato generazioni di attori e registi.

Un’onda di tributi dal mondo dello spettacolo

La notizia della sua scomparsa ha scosso Hollywood e il mondo del cinema. Numerosi attori e registi hanno espresso il loro cordoglio, ricordando Hackman come un artista straordinario e un uomo riservato, ma di grande umanità.

«Gene Hackman è stato uno dei più grandi attori di sempre. Il suo talento e la sua presenza scenica hanno reso ogni suo ruolo indimenticabile» ha dichiarato un noto collega.

Anche il pubblico ha voluto rendere omaggio all’attore, condividendo scene e citazioni dai suoi film più celebri sui social network.

Conclusione

La scomparsa di Gene Hackman e Betsy Arakawa segna la fine di un’epoca. Hackman ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema, con interpretazioni che continueranno a emozionare e ispirare.

Il mondo dello spettacolo e i suoi fan piangono la perdita di un attore straordinario, ricordando con affetto e ammirazione una carriera costellata di capolavori.