Isabelle Huppert, foto InstagramIsabelle Huppert, foto Instagram

Isabelle Huppert, icona del cinema francese, è stata scelta per presiedere la giuria principale del prossimo Festival del Cinema di Venezia 2024. La sua storia con il Lido è lunga e ricca di successi, rendendola una figura di spicco e una scelta naturale per questo ruolo.

Un legame profondo con Venezia, quello di Isabelle Huppert

La relazione di Huppert con il Festival di Venezia è costellata di momenti memorabili. Ha vinto la Coppa Volpi per la migliore attrice per ben due volte: la prima nel 1988 con il film “Story of Women” e poi nel 1995 con “La Cérémonie”, entrambi diretti da Claude Chabrol. Queste vittorie hanno segnato solo l’inizio di una serie di riconoscimenti che hanno consolidato il suo legame con il festival veneziano.

Isabelle Huppert, una carriera illustre

Isabelle Huppert ha lavorato con Chabrol in otto film, una collaborazione che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema. Oltre a Venezia, Huppert ha un forte legame anche con il Festival di Cannes, dove ha vinto la statuetta per la migliore attrice nel 1978 per il film di Chabrol “Violette” e nuovamente nel 2001 per la sua interpretazione in “The Piano Teacher” di Michael Haneke, un ruolo che le è valso elogi internazionali per la sua intensità e complessità.

Nel 2005, il Festival di Venezia le ha conferito un Leone d’Oro Speciale per il suo ruolo nel film “Gabrielle” di Patrice Chéreau, un dramma in costume che esplora il disfacimento di un matrimonio.

Riconoscimenti e nuovi orizzonti

Il suo talento è stato riconosciuto anche oltre i confini europei. Nel 2017, Huppert ha ricevuto la sua prima nomination agli Academy Award per il suo ruolo in “Elle” di Paul Verhoeven, film per cui ha vinto anche un Golden Globe e un Independent Spirit Award. Nel 2022, è stata celebrata con un Orso d’Oro onorario al Festival di Berlino, riconoscendo così la sua vasta carriera e il suo impatto duraturo nel mondo del cinema.

Isabelle Huppert, una presidente di giuria ideale

Alberto Barbera, direttore artistico del Festival di Venezia, ha lodato Huppert come “un’attrice immensa, esigente, curiosa e di grande generosità”. Ha sottolineato come Huppert abbia saputo essere musa di numerosi grandi cineasti e non abbia mai esitato ad accettare l’invito di registi giovani o meno noti, vedendo in lei l’interprete ideale delle loro storie.

“La sua straordinaria disponibilità a mettersi continuamente in gioco, segno della sua intelligenza non comune, insieme alla sua capacità di guardare al cinema oltre i confini geografici e mentali, la rendono la presidente di giuria ideale in un festival aperto al mondo intero come quello di Venezia,” ha aggiunto Barbera.

La promessa del cinema secondo Isabelle Huppert

Huppert ha espresso il suo entusiasmo per il nuovo ruolo, evidenziando la sua “lunga e bella storia” con il festival. “Diventare una spettatrice privilegiata è un onore”, ha dichiarato. Per lei, il cinema è più che mai una promessa: “La promessa di evadere, di sorprendere, di prendere una buona occhiata al mondo, uniti nelle differenze dei nostri gusti e delle nostre idee.”

Un evento atteso

La 81ª edizione del Festival di Venezia si terrà dal 28 agosto al 7 settembre, promettendo di essere un evento di grande rilievo nel panorama cinematografico internazionale. Con una figura di calibro internazionale come Isabelle Huppert alla guida, il festival si prepara a offrire un’edizione memorabile che rifletta la ricchezza e la diversità del cinema globale.