L’anniversario di Interstellar

Un film come non ne fanno più

Due ore e quarantacinque di film è qualcosa che attualmente è fuori commercio. Il calo dell’attenzione e i costi maggiori sono i fondamentali fattori, ma anche l’influsso delle piattaforme di streaming conta.

Sono passati solo undici anni dall’uscita del capolavoro di Christopher Nolan che ha segnato diverse generazioni, la mia indelebilmente. I bambini nati nel nuovo millennio hanno visto la pellicola per la prima volta con la bocca spalancata, proprio in questi giorni di undici anni fa.

L’anno dopo ha vinto l’Oscar per i migliori effetti speciali e ha ricevuto altre 4 candidature.

Trama

Nella seconda metà del ventunesimo secolo l’ex pilota della NASA Joseph Cooper è costretto a lavorare la terra come agricoltore a causa di una carestia globale. Essa è stata causata dalla peronospora, da tempeste di sabbia e raccolti insoddisfacenti. Queste disgrazie hanno reso la vita sulla Terra sempre più difficoltosa. L’agricoltura occupa la quasi totalità dell’energia della società. Molte altre attività ritenute inutili, tra cui qualsiasi ricerca scientifica e spaziale, sono state cancellate. Gli eventi come l’allunaggio sono ritenuti dei miti.

Cooper è vedovo e vive nella sua fattoria insieme al suocero Donald, al figlio Tom e alla figlia Murph. La ragazzina assiste a strani fenomeni che avvengono nella libreria della sua camera da letto, da lei ritenuti paranormali. La caduta di libri ritiene che sia opera di un fantasma che comunica con lei attraverso la libreria. Dopo una delle tante tempeste di sabbia, il padre nota che la sabbia sul pavimento della camera da letto di Murph ha formato delle strisce. Studiandole come codice binario, risultano essere coordinate geografiche.

Cooper e Murph raggiungono il luogo: un complesso abitativo in stato di abbandono, dove vengono subito catturati: il luogo, in realtà, è una struttura governativa segreta della NASA, mai davvero chiusa e mantenuta segreta dal governo. Qui incontrano il professor John Brand, il quale spiega che la NASA è stata incaricata dallo Stato di trovare un nuovo pianeta su cui trasferire tutta l’umanità. Essa, infatti, a rischio di estinzione in quanto l’aspettativa di vita sulla Terra è di altre due generazioni. Indagando su un wormhole apparso misteriosamente 48 anni prima vicino a Saturno, la NASA aveva lanciato la missione spaziale Lazarus. Questa mandò mandando 12 astronavi su altrettanti pianeti per poterli studiare e comprendere se siano in grado di sostenere la vita. Gli scienziati che si trovavano su tre di queste astronavi avevano inviato dati promettenti sull’abitabilità di altrettanti pianeti.

Da qui parte tutto il film.

Perché questo film è per molti il film

Vedendo le scene di Interstellar si sviluppa quella fantasia che già da bambini viaggia tanto veloce, ci si immerge nelle scene come protagonisti, si creano multiversi in cui si è degli eroi… e questo segna la vita dei bambini. Sono film che aiutano e rimangono impressi nella mente facilmente impressionabile dei fanciulli. La paura della fine e la salvezza, il sentimento di reverenziale paura davanti all’universo, i legami umani che ci sono: tutto concorre a rendere indimenticabile il film.