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Wednesday stagione 2 Recensione: Ortega incanta ancora

Tim Burton riprende le redini dell’oscura saga scolastica di Wednesday con un tono più maturo e misterioso

Riepilogo della trama

La seconda stagione di Wednesday si apre il 6 agosto 2025 con quattro episodi intensi in cui Wednesday Addams (Jenna Ortega) rientra a Nevermore Academy come star riluttante dopo aver sconfitto il pellegrino demoniaco nella prima stagione  . Subito affronta un serial killer noto come “Kansas City Scalper” (Haley Joel Osment), poi accantonato per far spazio a un vero mistero: uno stalker che invia messaggi criptici e minaccia la sua tranquilla esistenza  . Nuovi personaggi, tra cui il preside vizioso Barry Dort (Steve Buscemi) e l’inquietante insegnante Isadora Capri (Billie Piper), rendono l’atmosfera ancor più ambigua e densa di sospetti  .

Analisi stilistica e regia

Tim Burton dirige i primi episodi con il suo tratto visivo gotico e surreale: le inquadrature sono elaborate, il ritmo veloce e il grottesco emerge sin da sequenze shock come quella delle larve CGI che formano la scritta “BUG OFF”  . Il contrasto tra umorismo nero e tensione horror è caratteristico del suo cinema, e qui si sente forte la volontà di bilanciare slancio grotesco e comicità tagliente.

Interazioni con forme artistiche e riferimenti cinematografici

La serie richiama la tradizione del gothic teenager drama (come Stranger ThingsVeronica Mars) mescolata a citazioni visive del cinema burtoniano anni Novanta (Edward Mani di ForbiceNightmare Before Christmas)  . Il tema dell’outsider macabro e dell’ironia cinica riecheggia gli originali cartoon di Charles Addams, ma viene riformulato in una chiave contemporanea più edulcorata e accessibile  .

Cast e performance attoriali

Sceneggiatura e struttura narrativa

La scrittura introduce molteplici sottotrame (stalker, visioni, crow attack, nuovi arrivi), ma questo a volte rende la stagione meno focalizzata della prima  . Alcuni critici evidenziano un sovraccarico narrativo: personaggi e storyline minori appaiono poco sviluppati e affollano lo spazio già risicato dedicato a Wednesday  .

Montaggio, effetti visivi e colonna sonora

Il montaggio è serrato e dinamico, ideale a sostenere l’umorismo oscuro e il ritmo investigativo. Gli effetti visivi, come le esplosioni cerebrali o i volatili aggressivi, sono efficaci e ben calibrati. La colonna sonora di Danny Elfman (ancora in collaborazione con Burton) aggiunge un tocco sinfonico gotico che sostiene atmosfera e tensione  .

Costumi e ambientazioni

I costumi evocano l’iconografia classica della famiglia Addams reinterpretata in sfumature contemporanee: il guardaroba scolastico è oscuro e stilizzato, coerente col mood della serie. Gli ambienti accademici gotici (aule, corridoi, cimiteri) riflettono un’estetica ben curata e in linea con l’immaginario dark academia.

Tematiche e riflessioni interpretative

La serie esplora il tema del potere e della popolarità indesiderata: Wednesday persegue l’isolamento e rifiuta l’eroismo celebrato. Affronta anche temi quali l’intelligenza emotiva negli outsider, il processo di legittimazione sociale e la minaccia ossessiva dello stalker come manifestazione della paura del diverso. La visione metaforica si espande, includendo riflessioni sulla libertà individuale dentro un ambiente conformista like Nevermore.

Punti di forza e criticità

Punti di forza: la performance iconica di Jenna Ortega; la regia visiva e grottesca di Burton; la presenza di nuovi personaggi intriganti; atmosfere pokeristiche elevate da un’estetica impeccabile.

Criticità: troppe storyline in parallelo che affollano la narrazione; alcuni personaggi secondari poco sviluppati; tonalità complessive meno corrosiva rispetto alla prima stagione  .

Giudizio finale e riflessioni

La prima parte della seconda stagione di Wednesday conferma il suo fascino macabro e la capacità di intrattenere grazie a gag visive, misteri gotici e una protagonista magnetica. Tuttavia, il desiderio di ampliare il mondo narrativo rischia di snaturare l’equilibrio raggiunto nella stagione d’esordio, introducendo modellismi più convenzionali che levigano il lato più brutale e satirico della Famiglia Addams. In attesa della seconda metà (prevista per il 3 settembre 2025), resta un prodotto stilisticamente bello, tecnicamente solido, e con qualche sbavatura nella trama.

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