Con il consueto carico di anticipazioni, il Berlinale Film Festival 2025 si appresta a celebrare la sua 75ª edizione. Tra i titoli più attesi, Blue Moon di Richard Linklater, con Ethan Hawke e Margaret Qualley, e Dreams di Michel Franco, che vede Jessica Chastain protagonista. La manifestazione, guidata dalla nuova direttrice artistica Tricia Tuttle, promette di unire tradizione e innovazione, spaziando tra generi e tematiche di respiro internazionale.
Il ritorno di Richard Linklater con Blue Moon
Il celebre regista americano Richard Linklater presenta Blue Moon, un progetto lungamente atteso che racconta gli ultimi giorni di Lorenz Hart, parte del duo musicale Rodgers & Hart. Il cast, che include Bobby Cannavale e Andrew Scott, assicura una rappresentazione emozionante e coinvolgente. Il film è già stato acquisito da Sony Pictures Classics, un segnale della sua qualità e delle aspettative di successo.
Dreams: Michel Franco e Jessica Chastain di nuovo insieme
Dopo il successo di Memory (2023), Michel Franco e Jessica Chastain collaborano nuovamente in Dreams. La storia segue Fernando (interpretato da Isaac Hernández), un giovane ballerino messicano in cerca di successo negli Stati Uniti. Chastain interpreta la sua amante, una socialite filantropa, in un film che esplora ambizioni e relazioni con profondità emotiva.
Tra i debutti: Rebecca Lenkiewicz e Mary Bronstein
Il concorso vede l’atteso debutto alla regia di Rebecca Lenkiewicz con Hot Milk, un dramma interpretato da Emma Mackey, Fiona Shaw e Vicky Krieps. Altrettanto intrigante è If I Had Legs I’d Kick You di Mary Bronstein, con Rose Byrne e A$AP Rocky, una commedia nera che promette di sorprendere.
Sotto la guida di Tricia Tuttle
Tricia Tuttle, ex direttrice del BFI London Film Festival, inaugura il suo mandato con una visione rinnovata del festival. Oltre ai consueti premi principali, la Berlinale introduce quest’anno Perspectives, una sezione competitiva dedicata ai debutti cinematografici. Tra i 14 film selezionati, ben 12 sono prime mondiali.
Tuttle ha dichiarato: «La Berlinale è un festival che da sempre unisce l’arte del cinema e l’impegno politico. Quest’anno vogliamo celebrare la diversità dell’arte cinematografica e ampliare l’attrattiva della manifestazione senza tradire le nostre radici».
Cinema e inclusività: 26 paesi in concorso
La lineup include film da 26 paesi, con una forte rappresentanza femminile: otto delle opere in gara sono dirette o co-dirette da registe. Tra i titoli più attesi si segnalano anche il dramma norvegese Drømmer e il debutto cinese Living the Land.
Special Gala e proiezioni tributo
Il programma Berlinale Special ospiterà A Complete Unknown di James Mangold, con Timothée Chalamet nei panni di un giovane Bob Dylan, e un tributo a Tilda Swinton con la proiezione di Friendship’s Death (1987).
Berlinale e politica: un dialogo sempre aperto
Dopo le controversie dello scorso anno, la Berlinale riafferma il suo impegno per la libertà di espressione. «Molti registi hanno chiesto rassicurazioni sulla possibilità di esprimersi liberamente al festival», ha detto Tuttle. «Siamo fermamente convinti che il cinema debba essere uno spazio di dialogo aperto».