Il 2024 segna una svolta per il mercato cinematografico italiano, con numeri che confermano il ritorno alla normalità post-pandemia. I dati presentati a Roma dal rapporto Cinetel raccontano una stagione in ripresa, con un incasso totale di 493 milioni di euro e quasi 70 milioni di biglietti venduti, mantenendo i livelli del 2023 e avvicinandosi ai risultati pre-Covid.
Un’estate da record e un Natale brillante
Il trimestre estivo ha registrato il miglior risultato nella storia del box office italiano, con un incremento dello 0,2% rispetto al precedente record del 2023. Anche le festività natalizie hanno contribuito al successo, facendo segnare un aumento del 28% rispetto all’anno precedente. In questo periodo, i film italiani hanno conquistato il 45% delle presenze, confermando l’apprezzamento del pubblico per le produzioni nazionali.
La produzione italiana: stabilità e crescita
La produzione italiana, incluse le coproduzioni, ha mantenuto una quota del 24,6% sugli incassi totali e del 25,7% sulle presenze. Si tratta di percentuali superiori rispetto alla media del periodo 2017-2019, a testimonianza di una domanda solida per i film nostrani. Tra i successi al botteghino, spicca Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri, con un incasso di 9 milioni di euro e 1,4 milioni di spettatori, al decimo posto nella classifica generale. Seguono Parthenope (7,5 milioni di euro), Un mondo a parte (7,3 milioni) e Diamanti (6,5 milioni).
L’offerta cinematografica cresce
Nel 2024 sono stati distribuiti 943 nuovi titoli di prima programmazione, un aumento significativo rispetto ai 777 del 2023. Di questi, 431 sono di produzione o coproduzione italiana (+67 rispetto all’anno precedente). I documentari hanno avuto un ruolo importante con 288 nuove uscite, segno di un crescente interesse per il genere.
In parallelo, si registra un boom di contenuti complementari, tra eventi, riedizioni e cortometraggi, con 673 titoli distribuiti (+213 rispetto al 2023), che hanno generato un incasso di 19,9 milioni di euro e 2,5 milioni di spettatori.
La supremazia del cinema statunitense
Nonostante la vivacità del settore nazionale, il cinema statunitense rimane il dominatore del box office con un incasso complessivo di 267,9 milioni di euro (54,2% del totale) e una quota di presenze del 52,3%. Inside Out 2 guida la classifica annuale con 46,5 milioni di euro di incassi e 6,4 milioni di spettatori.
Subito dopo il cinema italiano, il mercato è stato caratterizzato dalle produzioni britanniche (11,7% degli incassi), giapponesi (3,6%) e francesi (2%).
Le sale cinematografiche e i nuovi trend
Tra le tipologie di sale, i monosala sono stati i protagonisti della crescita, registrando un +10,2% di incassi e un +11,6% di presenze rispetto al 2023. Questo dato evidenzia l’importanza del cinema di prossimità nel recupero dell’esperienza cinematografica tradizionale.
Il profilo dello spettatore italiano nel 2024
Il rapporto Cinetel evidenzia un dato interessante: il 25% degli spettatori appartiene alla fascia d’età 15-24 anni, confermando un rinnovato interesse dei giovani per il grande schermo. Seguono le fasce 35-49 anni (19%), 3-14 anni (18%) e 25-34 anni (16%). La fascia 50-59 anni si attesta al 12%, mentre gli over 60 rappresentano il 10%.
Una sfida per il 2025: consolidare il trend positivo
I risultati del 2024 testimoniano la resilienza del settore cinematografico e la capacità di attrarre nuovamente un pubblico diversificato. Tuttavia, resta fondamentale continuare a investire in strategie che valorizzino l’offerta nazionale e promuovano le esperienze in sala, mantenendo viva la tradizione del cinema come luogo di incontro e cultura.
Il 2025 sarà un anno cruciale, con eventi chiave come il Tuttofood di Milano e il Foodex di Tokyo che potrebbero favorire ulteriormente la promozione del Made in Italy, contribuendo anche a sostenere l’indotto del cinema italiano a livello internazionale.