Come se non ci fosse un domani: il documentario sugli attivisti di Ultima Generazione arriva al cinema

Come se non ci fosse un domani film

Un’opera che racconta la disobbedienza civile per il clima

Il 6 marzo 2025 arriva nelle sale italiane Come se non ci fosse un domani, il documentario che racconta dall’interno il movimento ambientalista Ultima Generazione. Diretto da Riccardo Cremona e Matteo Keffer, il film offre una narrazione autentica e senza filtri sulle azioni e sulle motivazioni degli attivisti, esplorando il loro impegno nella lotta contro la crisi climatica. Il progetto ha ottenuto il patrocinio di Amnesty International Italia e sarà distribuito da Mescalito Film.

Un ritratto inedito degli attivisti climatici

Il documentario si addentra nel cuore del movimento, seguendo le vite di cinque giovani attivisti che, attraverso azioni di disobbedienza civile non violenta, cercano di scuotere l’opinione pubblica e di sensibilizzare le istituzioni sulla gravità dell’emergenza climatica. Dai blocchi stradali agli interventi su monumenti e opere d’arte, il film mostra come la loro battaglia non sia priva di ostacoli, dalla repressione delle autorità alla narrazione mediatica spesso ostile.

Amnesty International Italia: un sostegno importante

Il patrocinio di Amnesty International Italia conferisce ulteriore valore a Come se non ci fosse un domani. Riccardo Noury, portavoce dell’organizzazione, ha dichiarato: «Il documentario mostra come Ultima Generazione stia tentando di chiamare alla responsabilità quella che definisce Penultima Generazione, ovvero chi oggi detiene il potere decisionale e continua a ignorare la crisi climatica. Il film sottolinea come l’attivismo per la giustizia climatica venga criminalizzato invece di essere ascoltato.»

Produzione e distribuzione

Come se non ci fosse un domani è una produzione Motorino Amaranto e GreenBoo Production, con la distribuzione curata da Maestro Distribution e Mescalito Film. Il film è stato scritto con la consulenza dello scrittore Paolo Giordano e prodotto da Ottavia Virzì. La pellicola si inserisce in un filone di cinema documentario che punta a raccontare storie di impegno civile e sociale con un linguaggio diretto e coinvolgente.

Un messaggio di speranza e consapevolezza

Il film non si limita a raccontare le azioni del movimento, ma offre uno spaccato sulle loro speranze e sui dubbi che li accompagnano. Il titolo stesso, Come se non ci fosse un domani, riflette il senso di urgenza che spinge questi giovani a sfidare le convenzioni e a sacrificarsi per un futuro migliore.

Il documentario invita il pubblico a interrogarsi sulle proprie responsabilità e sul ruolo che ciascuno può avere nel contrastare la crisi climatica. L’obiettivo è stimolare un dibattito aperto e consapevole, che vada oltre le polemiche sui metodi adottati dagli attivisti per concentrarsi sulle ragioni profonde della loro protesta.