La storia recente di Milano, le sue trasformazioni urbanistiche e sociali, saranno al centro del docufilm «Miracolo a Milano», le cui riprese inizieranno a gennaio 2025. Prodotto da Abtg Production e Psc Proger Smart Communication, il progetto intende approfondire il processo di rinascita della città, dagli anni del degrado alla sua affermazione come capitale europea dell’innovazione.
Tra gli autori figurano nomi di spicco come Davide Rampello, Renato Farina e Umberto Sgambati, mentre tra le voci che daranno vita al racconto ci sarà Roberto Formigoni, il “Celeste”, ex governatore della Lombardia e figura chiave nelle trasformazioni di Milano.
Da piazza Gae Aulenti a CityLife: il racconto della trasformazione
«Guardando oggi piazza Gae Aulenti, con i suoi grattacieli, si fatica a immaginare che una volta lì sorgevano le Varesine, un’area degradata con giostre per bambini», racconta Formigoni al Corriere della Sera. Un altro esempio simbolico è CityLife, dove un tempo si trovava la Fiera di Milano: «Gli spazi erano ormai insufficienti per imprenditori e commercianti, così si decise di spostarla a Rho. Oggi l’area ospita famiglie e moderni complessi residenziali».
Il film non sarà solo una celebrazione, ma un’occasione per riflettere sulle scelte urbanistiche e sociali che hanno plasmato Milano. «Non volevamo che fosse un’autocelebrazione, ma un racconto corale che includesse architetti, uomini di cultura e amministratori», spiega l’ex governatore. Tra i nomi coinvolti nel progetto, anche il sindaco Beppe Sala, il presidente della Regione Attilio Fontana e l’architetto Stefano Boeri.
Il Salva Milano e la rigenerazione urbana
Un tema che emerge nel docufilm è la sfida rappresentata dallo sviluppo edilizio. Con circa 150 progetti bloccati per presunti abusi edilizi, il dibattito sull’urbanistica sostenibile resta centrale. Sul tema, Formigoni dichiara: «Se ci sono stati errori, saranno corretti. Tuttavia, lo sviluppo della città è stata un’opera meritoria».
Un progetto che unisce cinema e letteratura
Oltre al docufilm, la produzione sarà anticipata da un libro, in uscita a marzo 2025 con Rizzoli. «Abbiamo voluto raccontare con un respiro più ampio ciò che nel film dovremo condensare in 90 minuti», afferma Formigoni. La presentazione ufficiale del film è prevista alla Mostra del Cinema di Venezia.
Roberto Formigoni: passione per Milano senza ritorno in politica
Pur essendo una figura centrale nel racconto del documentario, Formigoni smentisce un possibile ritorno in politica: «La passione per la mia città è intatta, ma ora, da comune cittadino, posso scoprirla sotto nuovi profili».