Influencer al Festival di Venezia: quando il red carpet parla anche social

generata dall'intelligenza artificiale, scrittura film Lombardia 2025

Il red carpet si fa digitale

Una volta territorio esclusivo delle star del cinema, oggi il red carpet del Festival di Venezia accoglie anche una nuova generazione di protagonisti: gli influencer. Figure nate e cresciute sui social, capaci di trasformare ogni sfilata in un contenuto virale, con milioni di visualizzazioni e reazioni in tempo reale.

Con smartphone alla mano e outfit d’alta moda, i digital creator si sono conquistati un posto di rilievo nella kermesse cinematografica più antica del mondo. E il tappeto rosso? Sempre più spesso è il punto d’incontro tra glamour e follower.

Chi sono gli influencer che hanno lasciato il segno

Negli ultimi anni, il Festival ha visto sfilare fashion blogger, TikToker, youtuber e content creator con numeri da capogiro. Alcuni nomi ormai ricorrenti:

  • Chiara Ferragni: regina indiscussa dei social, ha portato a Venezia eleganza e narrazione personale, creando attesa attorno a ogni suo look.
  • Giulia ValentinaValentina FerragniPaola Turani: influencer italiane che uniscono bellezza e racconto, con post curati e video dietro le quinte.
  • Emma Chamberlain: icona globale di Gen Z, capace di coniugare ironia, moda e spontaneità.

Tra consensi, critiche e… polemiche

Non tutti però hanno accolto con entusiasmo l’ascesa social. Se da un lato la presenza degli influencer ha portato nuova linfa al festival, attirando l’attenzione di un pubblico giovane e internazionale, dall’altro non sono mancate le critiche più classiche.

Vantaggi evidenti:

  • Maggiore visibilità online per il Festival.
  • Crescita della copertura mediatica sui social.
  • Collaborazioni con brand di moda e beauty di altissimo livello.

Ma anche critiche:

  • Alcune presenze considerate fuori contesto rispetto al mondo del cinema.
  • Look provocatori pensati solo per “fare notizia”.
  • Performance costruite per i follower più che per lo spirito dell’evento.

Non solo moda: il peso delle collaborazioni

Oggi gli influencer partecipano al Festival non solo come ospiti glamour, ma come veri ambasciatori di brand. I loro inviti arrivano spesso da case di moda, beauty brand e sponsor ufficiali dell’evento. Questo significa:

  • Partecipazione a cene di gala e lanci esclusivi.
  • Produzione di contenuti brandizzati, spesso legati ai valori del cinema.
  • Presenza a talk sul rapporto tra social e cultura visiva, organizzati da realtà come la WIBA (World Influencers and Bloggers Association).

I momenti e le gaffe che hanno fatto discutere

Ogni edizione del Festival ha i suoi momenti “wow”… e quelli “ops”. Con l’arrivo degli influencer sul tappeto rosso, le scene iconiche o imbarazzanti non sono mancate — e spesso sono diventate virali nel giro di pochi minuti.

Alcuni momenti indimenticabili:

  • L’ingresso da star con guardie del corpo di Giulia Salemi (2021)
    L’influencer ha fatto il suo ingresso al Lido circondata da bodyguard in abito nero, attirando l’attenzione dei fotografi. La scena ha scatenato ironie sui social e articoli su blog e testate di costume.
  • L’”effetto vento” di Cristina Marino (2020)
    La modella e attrice ha sfilato con un abito leggerissimo in raso che il vento ha sollevato in modo improvviso, generando uno scatto virale. Il video è stato condiviso centinaia di volte su Instagram e TikTok.
  • Il look “scandaloso” di Taylor Mega (2022)
    L’influencer ha sfoggiato un outfit con tagli audaci e trasparenze che hanno diviso il pubblico: per alcuni, una provocazione fuori luogo rispetto al tono dell’evento.
  • L’influencer che non sapeva il nome del film presentato
    In un’intervista improvvisata, un’influencer invitata per un brand ha confessato candidamente di non sapere quale film stesse per vedere. Il video ha fatto rapidamente il giro del web, scatenando polemiche sulla reale rilevanza di queste figure all’interno di un contesto culturale.
  • L’inciampo sul tappeto rosso
    Un TikToker emergente, nel 2023, ha inciampato sulle scale del Palazzo del Cinema con tanto di slow-motion pubblicato da centinaia di profili. I commenti? Divertiti, ma anche critici sull’“impreparazione” per eventi di tale portata.

Un futuro tra cinema e community

Il Festival di Venezia ha saputo evolversi, integrando la comunicazione social senza snaturarsi. La presenza degli influencer racconta un mondo che cambia, dove l’arte cinematografica dialoga con le nuove forme di narrazione digitale.

Il red carpet non è più solo passerella: è palcoscenico, contenuto, racconto. E gli influencer? Non solo spettatori, ma veri protagonisti di una nuova scena.