Angelina Jolie in Maria, photo credit Pablo LarrainAngelina Jolie in Maria, photo credit Pablo Larrain

Il film di Pablo Larraín esplora la figura iconica di Maria Callas, interpretata da Angelina Jolie, e la sua complessa e affascinante esistenza negli anni ‘70 parigini.

Un cast stellare per una figura leggendaria

Il regista cileno Pablo Larraín, già noto per pellicole biografiche come Jackie e Spencer, si confronta con un’altra figura straordinaria della storia del Novecento, la celebre soprano Maria Callas, nella sua ultima opera intitolata Maria. A interpretare la leggendaria cantante è Angelina Jolie, affiancata da un cast di eccezione con attori del calibro di Pierfrancesco Favino, Alba Rohrwacher, Kodi Smit-McPhee e Valeria Golino. Il film, prodotto da Fremantle e distribuito in Italia da Rai Cinema, arriverà nelle sale italiane il 1° gennaio 2025, segnando l’inizio del nuovo anno con un’opera di grande intensità artistica e emotiva.

La trama: una vita di bellezza e tormento

Maria non è solo un film biografico: è una rivisitazione immaginaria dei giorni finali di Callas nella Parigi degli anni Settanta, quando la sua carriera e la sua vita personale si erano avvolte in una fitta rete di bellezza e tragedia. Attraverso il suo racconto, Larraín esplora le dinamiche complesse che hanno caratterizzato la vita della soprano, dai suoi trionfi sui palcoscenici internazionali ai tormenti personali che ne hanno segnato l’esistenza. In questo ritratto, Callas appare in tutta la sua vulnerabilità e forza, una donna che, pur avendo conosciuto il successo, ha dovuto affrontare conflitti interiori e amori perduti.

Un’interpretazione intensa di Angelina Jolie

Angelina Jolie, che negli ultimi anni ha esplorato ruoli complessi e sfaccettati, dà vita a una Callas profonda e autentica, incarnando non solo la figura pubblica della diva, ma anche l’aspetto più intimo e fragile di una donna in costante ricerca di se stessa. Jolie ha dichiarato che il ruolo di Callas è stato «una sfida unica», e che ha lavorato con dedizione per interpretare fedelmente la sua personalità complessa e travagliata. La presenza di Pierfrancesco Favino e Alba Rohrwacher arricchisce ulteriormente il cast, conferendo al film una forte impronta internazionale e, al contempo, una rappresentazione autentica e coinvolgente.

Produzione e scenografia: una Parigi nostalgica

Prodotto da Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures e Juan de Dios Larraín per Fabula Pictures, Maria porta sullo schermo una Parigi degli anni Settanta meticolosamente ricreata. Grazie alla cura dei dettagli scenografici e al lavoro di ricerca storica, la città assume un ruolo di rilievo, diventando lo sfondo ideale per il dramma di Callas. La collaborazione con il gruppo Komplizen Film e la scelta di location iconiche contribuiscono a rendere il film non solo un omaggio alla Callas, ma anche una celebrazione della Parigi di quell’epoca.

Un’esperienza visiva e sonora di grande impatto

Oltre all’attenzione per la trama e l’ambientazione, Maria si distingue per un apparato sonoro di alto livello, pensato per restituire al pubblico l’atmosfera unica dei concerti di Callas. La colonna sonora, che include alcune delle arie più celebri del repertorio della cantante, accompagna lo spettatore attraverso un’esperienza che è, al tempo stesso, emotiva e sensoriale.

«La nostra intenzione è far conoscere al pubblico non solo l’icona, ma anche l’essere umano che ha vissuto e sofferto dietro l’immagine della diva», ha spiegato Larraín. «Con Maria, cerchiamo di raccontare la bellezza e il tormento che caratterizzavano la vita di questa straordinaria artista».

Con un cast d’eccezione e una visione creativa che va oltre la semplice narrazione biografica, Maria si preannuncia come uno dei film più attesi del 2025. Questo ritratto della diva dell’opera, catturato negli ultimi giorni della sua vita, promette di offrire al pubblico non solo uno sguardo sulla sua carriera, ma anche un’introspezione profonda nel suo mondo interiore e nei drammi che l’hanno accompagnata fino alla fine.