Un riconoscimento alla regista che ha fatto del cinema sociale una missione di vita, dando voce agli invisibili.
Il premio e il film 6:06
Il Premio SIAE al talento creativo 2025, dedicato agli autori del cinema italiano e assegnato nell’ambito delle Giornate degli Autori di Venezia, è stato conferito a Tekla Taidelli per il suo film 6:06, presentato il 5 settembre nella sezione Notti Veneziane in Sala Laguna. La pellicola racconta la storia di Leo e Jo-Jo, sospesa tra sogno e realtà, in un loop esistenziale che riflette vulnerabilità, dolore e possibilità di rinascita.
Il percorso di Tekla Taidelli
Diplomata in Regia alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano, Tekla Taidelli ha costruito un percorso artistico che esplora i confini del sociale e dell’emarginazione. I suoi lavori hanno toccato punk, piazze, droghe, periferie, carceri, senzatetto, immigrati e persino le tribù beduine del Sud Sinai. Nel 2004 esordisce con Fuori vena, selezionato al Festival di Locarno e vincitore del Sulmona Film Festival. Nel 2013 fonda la Scuola di Street Cinema, portando Shakespeare, Bukowski, Kerouac, Pasolini e Kafka dentro le ferite del presente.
Le motivazioni della giuria
Il Presidente del Consiglio di Sorveglianza SIAE, Roberto Cicutto, ha spiegato così il riconoscimento: «Con il suo neorealismo underground, Taidelli ha saputo trasformare una ferita collettiva in un’opera che diventa strumento di riscatto e di verità. 6:06 racconta con crudezza e autenticità il confine fragile tra salvezza e autodistruzione, spezzato solo dalla bellezza».
Una missione collettiva
La stessa regista ha accolto il premio con parole che riflettono la sua visione: «Mi occupo di cinema nel sociale da più di 20 anni, un cinema scomodo, fuori dagli schemi, indipendente, che dà voce alla strada, agli invisibili. Questo premio è un premio collettivo dedicato a me e alla famiglia che siamo diventati sul set e vuol dire che la nostra battaglia ha un senso grande».
Un’eredità importante
Tekla Taidelli raccoglie così il testimone di filmmaker come Elisa Fuksas, Daniele Ciprì, Federica Di Giacomo ed Elisabetta Sgarbi, premiati negli anni precedenti. La cerimonia di consegna del Premio SIAE al talento creativo si terrà lunedì 1 settembre alle ore 11:30 in Sala Perla, seguita dalla proiezione del film Past Future Continuous di Morteza Ahmadvand e Firouzeh Khosrovani.
Un riconoscimento che va oltre il cinema
Il valore del premio non si limita al singolo film, ma conferma il ruolo di Taidelli come voce radicale del cinema italiano contemporaneo, capace di mescolare realismo e poesia visiva, di far emergere storie sommerse e restituire dignità agli invisibili. In un panorama spesso omologato, il suo cinema si distingue per coraggio, autenticità e per un linguaggio che ricorda la lezione del neorealismo, trasposta in chiave urbana e underground.