Una serie tv sulla psichiatria (Hannibal, prima stagione)

Una serie tv sulla psichiatria, introduzione

Un uomo sempre ben vestito ma anche un cuoco raffinato, che conosce l’essenza umana attraverso la psichiatria in maniera molto approfondita. Un uomo affascinante, elegante ma trasandato, che vive in una casa piena di cani e ama la pesca, che conosce la psicologia criminale e che è capace di immedesimarsi nel criminale, pensando in maniera unica rispetto agli altri consulenti dell’FBI. Entrambi non amano la mondanità ma le persone sono attratte da loro. Un evento doloroso come la morte che passa attraverso le sue mani sconvolge il secondo personaggio, Will, che cerca conforto nelle braccia del primo, Hannibal, senza sapere che quelle braccia sono in realtà zampe di un lupo e senza nemmeno sapere chi è lui stesso.

Super ego (Riassunto)

Il trauma permea sempre più Will, tanto da rendere la sua mente un ammasso senza forma in cui è impossibile distinguere i ricordi. Intanto indaga su altri assassini seriali, scoprendo sempre qualcosa che non va: alcuni non sono autografi, bensì imitazioni.

Spesso Hannibal intrattiene i suoi ospiti con prelibatezze ricercate. (I titoli degli episodi hanno carattere culinario). Essi ne godono insieme all’abilità dello psichiatra di saper parlare e riflettere profondamente in una maniera inusuale.

Conoscenti e vittime indirette di altri omicidi iniziano a morire uno alla volta. Will, la cui parte destra del cervello è infiammata da una malattia che in pochi conoscono e tengono segreta, continua ad avere allucinazione e perdite di coscienza. Un giorno si alza senza ricordare nulla, in preda ad uno stato di frenesia, prende i suoi ansiolitici che li accompagna ma l’acqua lo fa rigettare. Nel lavandino appare un orecchio nel suo lavandino; chiama Hannibal che lo convince a far intervenire i suoi colleghi. Sparse per casa, delle esche fatte con resti umani inchiodano Will. Lo arrestano e lo portano nella sede dell’FBI per interrogarlo. È accusato di cinque omicidi, quelli emulati. Lo credono tutti colpevole, la domanda è se Will è uno psicopatico o se è davvero malato. Tutti lo reputano un assassino tranne Alana, una psichiatra dell’agenzia con cui l’uomo ha un’affinità sentimentale mai divenuta storia.

Nel trasferimento verso l’ospedale psichiatrico, però, qualcosa va storto e Will riesce a scappare. Hannibal lo accompagna al luogo dove è stato commesso l’omicidio della cui vittima Will aveva ingoiato l’orecchio. Una volta lì scopre la verità ma nessuno gli crederebbe, così impugna la pistola. Non fa in tempo a sparare, perché Jack, il suo capo, lo fa prima di lui. Dopo la guarigione Will viene rinchiuso nel manicomio.

Es (Commento)

Come si può immaginare in una serie tv sulla psichiatria la componente psicologica e la sua degenerazione e conseguente cura psichiatrica sono molto presenti. Eppure riesce a far immedesimare lo spettatore fino a spingerlo a voler essere uno dei protagonisti, anche a causa di un’ingiustizia. I casi difficili fanno sì che lo spettatore cerchi di risolverli da solo, anche se puntualmente viene sorpreso dalla quasi paranormale dote di Will attraverso cui riesce ad arrivare alla verità. Il fascino e la ben definita particolarità di ogni personaggio rendono l’atmosfera chiara nella sua complessità, come l’astuzia di Hannibal che più volte ribalta situazioni che sembravano già scritte. Rispetto al suo psichiatra il consulente è emotivamente fragile, la cui psiche è deteriorata dal suo lavoro che continua imperterrito al nobile fine di salvare vite umane, rendendolo all’apparenza l’opposto di un serial killer.

Di certo la differenza di lunghezza rende la serie più particolareggiata rispetto ai film. Credo, inoltre, che l’asticella penda verso la serie a causa dell’intrigo psicologico e della qualità visiva: quando i sogni e le allucinazioni di Will si fondono con la realtà restituiscono un senso di angoscia allo spettatore grazie alla qualità del girato.

Una serie tv sulla psichiatria, tra suspence e intrighi della mente, composta da tre stagioni ed episodi densi: l’ideale per chi vuole vedere qualcosa di qualità a piccole dosi.