Parte da Milano il tour italiano di Family Therapy, l’ultimo lavoro della regista slovena Sonja Prosenc, una delle voci più innovative del cinema europeo contemporaneo. Dopo il successo ottenuto al Tribeca Film Festival e il prestigioso premio CICAE al Sarajevo Film Festival, il film approda nelle sale italiane a partire dal 28 gennaio. Prima tappa, il cinema Il Cinemino, che ospiterà la pellicola per una settimana, in un evento atteso da cinefili e appassionati.
Una casa di vetro e segreti nascosti
Al centro della narrazione, una famiglia slovena benestante che vive in una moderna casa di vetro, simbolo di una perfezione apparente. L’arrivo di un giovane estraneo, Julien (interpretato da Aliocha Schneider), rompe l’equilibrio fragile, portando alla luce le crepe nei rapporti familiari. Olivia, la madre, incarnata con intensità da Katarina Stegnar, è iperprotettiva nei confronti della figlia Agata (Mila Bezjak), mentre il padre Aleksandr (Mirko Mandić) evade dalla realtà rifugiandosi nei suoi sogni di viaggi spaziali. A completare il quadro, un misterioso segreto nascosto sotto la parrucca di Agata, che diventa metafora delle loro relazioni irrisolte.
Il successo internazionale e il sostegno italiano
Family Therapy non è solo un’esplorazione intima dei legami familiari, ma anche una produzione cinematografica che intreccia collaborazioni internazionali. Girato prevalentemente in Friuli Venezia Giulia, il film ha beneficiato del sostegno del Fondo Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, della Friuli Venezia Giulia Film Commission e del MiC. Altri importanti contributi sono arrivati dallo Slovenian Film Centre, RTV Slovenia e Film Center Serbia.
La scelta di ambientare la storia in luoghi simbolici del Friuli aggiunge ulteriore profondità visiva alla narrazione. Le maestose scenografie, che alternano interni minimalisti ed esterni suggestivi, riflettono l’isolamento e la vulnerabilità dei personaggi.
Un cast eccezionale e una regia visionaria
Sonja Prosenc conferma il suo talento nell’intrecciare una regia raffinata e una sceneggiatura intensa. La sua attenzione ai dettagli, combinata con un linguaggio visivo unico, ha già conquistato il pubblico con lavori come The Tree e History of Love. Con Family Therapy, la regista affronta ancora una volta temi universali come l’isolamento, le aspettative sociali e i legami familiari, fondendo ironia e delicatezza emotiva.
La colonna sonora, firmata dal duo Silence (Primož Hladnik e Boris Benko), amplifica le atmosfere oniriche e le tensioni nascoste, accompagnando lo spettatore in un viaggio emotivo profondo e sincero.
Un messaggio universale
Al di là della specificità dei protagonisti, Family Therapy invita a riflettere sulle dinamiche familiari e sul rapporto tra individuo e società. «La famiglia rappresenta il microcosmo delle relazioni umane», ha dichiarato la regista. «Attraverso i loro conflitti e fragilità, possiamo comprendere qualcosa di più grande su noi stessi e sul mondo che ci circonda».
Un appuntamento da non perdere
Il tour italiano di Family Therapy rappresenta un’occasione imperdibile per scoprire un’opera che unisce sensibilità artistica e profondità narrativa. Dopo Milano, il film sarà proiettato in diverse città italiane, portando il pubblico a confrontarsi con una storia che, pur nella sua specificità, tocca corde universali.