L’esordio alla regia di Magdelena Ilieva arriva nelle sale italiane con un tour speciale insieme al co-sceneggiatore Jonathan Heidelberger
Una commedia nera balcanica tra ironia, morte e redenzione
PACCHETTO ETERNITÀ, sorprendente opera prima della regista Magdelena Ilieva, arriva nelle sale italiane a partire dal 5 giugno 2025, distribuito da Mammut Film. Il film è stato selezionato in festival internazionali come il 34th Cottbus Film Festival (sezione Spectrum) e il Sofia International Film Festival 2025, e si prepara a conquistare anche il pubblico italiano con una storia tragicomica ambientata in un contesto sospeso tra realtà e metafora, dove il confine tra vita e morte si fa occasione di riflessione, ironia e speranza.
Tra l’8 e il 10 giugno, il film sarà presentato in tre tappe speciali a:
- Bologna (Cinema Galliera – 8 giugno, ore 19:00)
- Roma (Cinema Azzurro Scipioni – 9 giugno, ore 20:30)
- Milano (Anteo CityLife – 10 giugno, ore 19:30)
con la presenza in sala della regista e del co-sceneggiatore Jonathan Heidelberger.
Bobkata e la richiesta più assurda: organizzare il proprio funerale
Ambientato in un contesto tipicamente balcanico, con rimandi visivi al western, Pacchetto Eternità racconta la storia di Bobkata (interpretato da Stoyan Doychev), impresario di pompe funebri che ha appena perso la madre e vede il suo lavoro — l’agenzia di famiglia — sull’orlo del fallimento.
Schiacciato da debiti, ricordi dolorosi e un presente incerto, Bobkata si vede recapitare una proposta tanto assurda quanto decisiva: Joana (Mariana Krumova), ex diva del periodo socialista, vuole che lui organizzi il proprio funerale, con il prestigioso “Pacchetto Eternità”.
Inizia così un viaggio tragicomico tra minacce, vecchie ferite, lezioni di ballo per anziani e riflessioni esistenziali, dove Bobkata sarà costretto a confrontarsi con sé stesso, a fare i conti con il passato e a chiedersi se sia davvero possibile perdonare e ripartire.
La visione della regista
Nel presentare il film, Magdelena Ilieva ha dichiarato:
«È una storia che non si limita a una lotta contro le avversità; è una storia che parla di ciò che accade quando queste lotte iniziano a consumarti. […] Il film ci sfida a riflettere se valga la pena di provare risentimento, rabbia, lotte e rancore quando, alla fine, siamo tutti diretti nello stesso posto».
Una riflessione amara ma delicata, che passa attraverso il filtro dell’ironia e che riesce a parlare di morte per raccontare la vita.
Un talento premiato già prima dell’esordio
Nata in Bulgaria nel 1984, Magdelena Ilieva ha studiato regia tra la Bulgaria e gli Stati Uniti, lavorando come giornalista, produttrice cinematografica e casting director (tra i suoi lavori figura anche Touch Me Not, Orso d’Oro alla Berlinale 2018).
Insieme a Jonathan Heidelberger, co-sceneggiatore del film, ha realizzato il corto Hole, premiato e selezionato in numerosi festival internazionali.
Con Pacchetto Eternità, Ilieva segna un debutto potente, maturo e originale, in equilibrio tra cinema d’autore, commedia nera e dramma esistenziale, ambientato in un’Europa post-socialista dove il passato torna a bussare alla porta in forme inattese.
Un film sull’umano, senza fronzoli
Tra ballerine decadenti, sogni infranti e rituali funebri personalizzati, il film si interroga su quale significato dare alla fine della vita e su quanto il nostro legame con il passato — con i genitori, con le scelte mancate, con i rimpianti — influenzi la possibilità di trovare pace e redenzione.
Un’opera che unisce tratto autoriale e spirito popolare, arricchita da una regia sensibile e un’ironia che non fa mai sconti, perfetta per chi ama il cinema non convenzionale, profondo e provocatorio.