La Fondazione Prada presenta un omaggio senza precedenti al mondo del cinema con la mostra “A Kind of Language: Storyboards and Other Renderings for Cinema”. L’esposizione, che si terrà presso l’Osservatorio della Fondazione a Milano dal 30 gennaio 2025, offrirà un viaggio attraverso l’arte dello storyboarding, rivelando opere di oltre 50 celebri registi e animatori, tra cui Martin Scorsese, Hayao Miyazaki, Federico Fellini, Steven Spielberg e Alfred Hitchcock.
Un archivio di storia cinematografica
La mostra propone più di 800 pezzi unici, tra storyboard, schizzi e mood board, realizzati tra la fine degli anni ’20 e il 2024. Curata da Melissa Harris, editor-at-large della Aperture Foundation, l’esposizione invita i visitatori a immergersi nel processo creativo dei registi. Disegni, tavole e schizzi mostrano come lo storyboarding sia uno strumento essenziale per delineare l’aspetto visivo di un film, risolvere problemi narrativi e creare un dialogo tra regista, attori e tecnici.
«Per molti, lo storyboard è parte integrante del processo creativo: visivamente organizza le scene, traccia relazioni tra i personaggi e consente di sperimentare con il racconto visivo», ha spiegato Harris.
I protagonisti: dai maestri del passato ai visionari contemporanei
Oltre ai grandi nomi già citati, l’esposizione include lavori di maestri come Pedro Almodóvar, Sofia Coppola, Akira Kurosawa, Bernardo Bertolucci, e Luis Buñuel. Ogni opera rivela dettagli preziosi sulla visione artistica di questi registi e sulle sfide affrontate nel tradurre idee complesse in immagini.
L’attenzione non è rivolta solo al cinema tradizionale. Anche registi come Wes Anderson e animatori come Hayao Miyazaki portano alla luce l’arte di rendere ogni fotogramma una narrazione a sé stante, mostrando come lo storyboarding possa trasformare concetti astratti in sequenze cinematografiche vivide.
L’installazione: un’immersione nell’arte dello storyboard
L’allestimento della mostra riproduce l’ambiente di lavoro tipico di un artista dello storyboard, con tavoli da disegno e spazi aperti. Questa scelta crea un’esperienza coinvolgente, in cui i visitatori possono esplorare la genesi di alcune delle scene più iconiche del cinema mondiale.
La mostra non si limita a un’esposizione statica: integra infatti tecnologie interattive per consentire ai visitatori di esplorare il processo creativo dei registi e le loro fonti di ispirazione. Questa interattività mira a coinvolgere il pubblico, rendendo l’arte dello storyboard più accessibile anche ai non addetti ai lavori.
Il legame tra Prada e il cinema
La Fondazione Prada ha una lunga storia di collaborazione con il mondo del cinema. Tra le iniziative più celebri, The Miu Miu Women’s Tales, una serie di cortometraggi diretti da registe donne. Inoltre, la fondazione, inaugurata nel 2015, ospita eventi culturali di grande rilevanza, grazie alla sua sede progettata dall’architetto Rem Koolhaas, che include il suggestivo Bar Luce, disegnato da Wes Anderson.
Un viaggio globale: da Milano a Shanghai
Dopo Milano, la mostra si sposterà nel novembre 2025 a Shanghai presso Rong Zhai, uno spazio della Fondazione Prada dedicato alle attività culturali. Questo passaggio sottolinea l’intento della fondazione di promuovere il dialogo culturale e artistico a livello internazionale, mettendo in luce l’universalità del linguaggio cinematografico.
Perché visitare la mostra
Questa esposizione è un’opportunità unica per esplorare il cinema attraverso un’ottica diversa. Non si tratta solo di ammirare opere d’arte, ma di comprendere il pensiero e il processo creativo che si cela dietro la realizzazione di un film. Dai primi schizzi alle scene iconiche, la mostra celebra il ruolo cruciale dello storyboard come ponte tra immaginazione e realtà cinematografica.